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Gabriele Congiu

Gabriele Congiu
Lasciare un segno è la mia missione
La mia poliedricità è un segno distintivo: la cultura e il saper fare rappresentano le mie esigenze primarie.
La mia storia
La vita dedicata alle forme d'arte
Nasco a Cagliari, in una calda giornata del 20 luglio 1970, da Gianfranco ed Elena Deiana, le mie radici affondano nella terra di San Vito. Fin dai primi passi nel mondo, l’arte mi prende per mano attraverso il disegno: i miei primi compagni d’avventura sono i titanici eroi metallici dei cartoni animati degli anni ‘70 – Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga – che con una matita creo sulla carta insieme a delicati fiori, in un contrasto che già preannuncia la mia poliedricità artistica.
A otto anni, il primo incontro formale con l’arte: un corso di pittura su stoffa mi svela i segreti dei pigmenti e l’alchimia dei colori, ponendo le fondamenta di quella che sarà poi una naturale evoluzione verso il mondo digitale e Photoshop. La prima decade della mia vita è un giardino dove sbocciano le passioni destinate a definirmi. Oltre al disegno, la musica si materializza attraverso una piccola tastiera Casio bianca a 49 tasti, sulla quale le mie dita timide inseguono le melodie new wave che filtrano dalla radio. Il primo brano che riprodussi fu Face to face Heart to Heart dei Twins.
Il mio carattere introverso trova equilibrio nelle arti marziali: il karate diventa compagno di vita dai nove ai vent’anni, prima di cedere il passo al calcio e al futsal.
Questa disciplina forgia non solo il corpo, ma anche lo spirito del giovane artista che sono. Il destino mi sorride alle scuole superiori, le industriali “D. Scano” di Monserrato, dove incontro l’Ing. Alfonso Maresca, mentore illuminato che riconosce e nutre il mio potenziale artistico, spronandomi a diventare “imprenditore di me stesso”. Dopo il diploma e un anno di servizio in Marina Militare, approdo alla Sistemi Esperti, l’azienda del visionario Maresca, amante della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale. Fu lui a trasmettermi questa passione, che ho coltivato partendo dalle automazioni applicate ai software tecnici e dalle reti neurali, fino ad arrivare ai giorni nostri all’Intelligenza Artificiale Generativa, tema sul quale ho realizzato l’opera Intelligenza Artificiale: conoscere l’essenziale.
Il 2003 segna una svolta: nasce GC edizioni, il mio primo progetto editoriale dedicato alla manualistica tecnica, pubblicando libri di successo come quelli su AutoCAD e altri come Fotografia e Render con V-Ray e Chiaroscuro con V-Ray tradotti anche in lingua spagnola e inglese. Ma l’arte chiama arte, e nel 2017 do vita a Beranu edizioni, uno spazio dove romanzi, biografie e saggi possono respirare liberamente, iniziando con le biografie del maestro di Launeddas Luigi Lai e del produttore di musica Roberto Turatti.
Questa passione sconfinata per la musica trova la sua più recente espressione nel duo Orangemoxions, formato con Andrea Tirimacco, con cui nel 2021 pubblichiamo Chasing an orange dream, un disco in vinile di dodici brani inediti che racconta la nostra visione synthpop, influenzata dalla musica anni Ottanta.
La mia poliedricità è un segno distintivo, la conoscenza e il saper fare una necessità vitale. Come amo dire, non mi sento mai arrivato perché sono sempre in viaggio, inseguendo nuovi orizzonti creativi con la stessa passione del bambino che disegnava robot e fiori.
La mia storia: una vita dedicata alle forme d’arte, dove ogni esperienza è un colore nuovo sulla tavolozza dell’esistenza, ogni sfida un’opportunità di crescita, ogni traguardo un nuovo punto di partenza.
Sono come un prisma: ogni faccia riflette un'arte diversa, ma la luce che emana è una sola - la mia passione creativa!
Gabriele Congiu