Ghostwriter: si dice il peccato, non il peccatore

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Gabriele Congiu

Scrittore - Editore - Musicista

Ebbene sì, fino al 2018 ho lavorato anche come ghostwriter. Poi, però, ho deciso di smettere, e ora ti spiego il perché!

Chi è un ghostwriter?

Un ghostwriter è uno scrittore professionista che crea contenuti per altri, i quali si prendono il merito dell’opera. La mia prima esperienza risale all’estate del 2014, quando fui contattato per consigliare un ghostwriter per un progetto editoriale. Quella richiesta mi colse di sorpresa: conoscevo alcuni professionisti nel settore, ma non avevo mai collaborato direttamente con “scrittori fantasma”.

Mi presentarono il progetto, il tipo di lavoro richiesto, il compenso e, soprattutto, la penale di riservatezza. Quest’ultimo punto mi colpì più di tutto: 100.000 euro.

Dopo un paio di giorni mi ricontattarono per sapere se avessi trovato qualcuno, ma la risposta fu negativa. L’opera doveva essere pubblicizzata già a settembre e pubblicata a metà ottobre, l’urgenza era altissima. Mi fecero allora una proposta diretta e inaspettata: occuparmi io stesso del lavoro.

Avevo esperienza nel mondo editoriale: iniziai come giornalista tecnico nel 1995 fino al 2000 per una rivista di computer grafica di Milano, la Franco Ziviani Editore; pubblicai il mio primo libro su AutoCAD 3D con la Jackson Libri nel 2001 e nel 2003 decisi di fondare la GC Edizioni. Nonostante questo bagaglio, non avevo mai lavorato come ghostwriter.

La sfida

Accettai l’incarico, più per curiosità e spirito di sfida che per il compenso, che comunque era piuttosto interessante per un mese di lavoro intenso. Ma, come si dice, non è tutto oro quel che luccica. La penale di 100.000 euro mi creava non poca ansia: se avessi mai rivelato il nome del cliente, sarei stato costretto a pagare una cifra astronomica.

Chi mi aveva contattato era un vero professionista: cordiale, convincente e determinato. Mi lusingò sapere che ero stato scelto su segnalazione di persone che mi conoscevano, ma anche in questo caso non mi svelarono chi fossero.

Dopo una settimana di lavoro, mi avevano già pagato, il che mi motivò a procedere con ancora più determinazione. Il libro venne pubblicato, promosso dai media nazionali e presentato in vari teatri. Fu un successo. Leggevo le interviste del personaggio che firmava l’opera e provavo un mix di emozioni: gratificazione e sconforto.

Il compenso ricevuto non copriva il valore del lavoro intellettuale. Il libro vendette decine di migliaia di copie e, se avessi avuto delle royalty, avrei guadagnato almeno dieci volte di più. Ma non potevo saperlo prima.

La decisione finale

Nonostante la delusione, accettai altri incarichi da ghostwriter, sempre tramite lo stesso agente. Tuttavia, nel tempo, la gratificazione economica non fu più sufficiente: mi sentivo un signor nessuno. Non poter dire “quello l’ho scritto io” divenne una frustrazione insopportabile.

Decisi così di smettere e di dedicarmi esclusivamente a opere firmate con il mio nome, creando il ramo editoriale Beranu edizioni. Da allora, ho scritto e pubblicato diversi libri, tra cui la biografia del Maestro di launeddas Luigi Lai, quella del produttore musicale Roberto Turatti e le mie ultime opere Se ci fossi stato io e Il gatto che incontr-AI, definite da un giornalista “Il Diavolo e l’Acqua Santa” per i loro contenuti completamente diversi, il primo rivolto a un pubblico adulto e il secondo adatto a tutti.

Scrivere: una questione di anima

Scrivere significa metterci l’anima, scavare dentro di sé, trasformare le proprie emozioni ed esperienze in parole. Oggi si parla molto di Intelligenza Artificiale, capace di elaborare testi con un’efficienza incredibile. Ma, come ho scritto nel mio libro digitale Intelligenza Artificiale: conoscere l’essenziale“La natura non può essere brevettata, ma solo imitata”.

L’IA potrà anche generare testi perfetti, essere un valido strumento di supporto, ma non potrà mai eguagliare ciò che un essere umano può trasmettere attraverso le sue emozioni.

E io resto un romantico sognatore, fedele alle opere nate dal cuore!